Descrizione: lo yoga è una disciplina che lavora a stretto contatto con il corpo. È importante dunque interrogarsi su che tipo di narrazione abbiamo di esso: come viene raccontato il nostro corpo nella società e come viene raccontato in una classe di yoga? Come parliamo del nostro corpo e di quello degli altri? Esiste solo un tipo di corpo? Che impatto ha la scelta di un linguaggio più inclusivo nella conduzione di una pratica yoga?

Finalità: L'obiettivo di questo laboratorio è quello di rispondere a queste domande attraverso uno sguardo antropologico, sviluppando una maggior consapevolezza e un pensiero critico legati al corpo, all'identità delle persone e alle loro narrazioni. Questi strumenti sono necessari per creare spazi più inclusivi e all'insegna del rispetto di tutte le soggettività.

Metodo: Il laboratorio sarà realizzato in un unico incontro di 4 ore e richiederà la partecipazione attiva del gruppo classe. Attraverso l'uso di strumenti antropologici si decostruirà la narrazione socioculturale dei corpi e del genere, attraverso l'analisi di stereotipi e del linguaggio, sfidando la classe a mettere in discussione il proprio punto di vista incentivando il proprio pensiero critico.

Temi trattati:

1. corpo e stereotipo
2. corpo biologico e corpo culturale
3. corpo politico
4. narrazione e linguaggio inclusivo

Date

• 23 novembre
  ore 9:00-13:00

Margine di assenze consentite
Nessuno

Luogo
Online, su piattaforma Google Meet

Costo
60,00 € a persona, con un minimo di 6 persone e un massimo di 20

Francesco Ferreri
Antropologo esperto in studi di genere, sessualità e corpo. Si occupa di formazione e consulenza dal 2018. Co-founder della think tank espressy.it per produce progetti di divercity equity and inclusion. È anche educatore e consulente sessuale e ha realizzato il primo podcast di antropologia in lingua italiana “Antropoché?” Disponibile su tutte le piattaforme.